“Cari Nokia fan…

…vi scrivo!”.

Riporto da MobileBlog una comunicazione interna firmata da Stephen Elop, il nuovo CEO della Nokia:

Ciao a tutti,

Esiste una storia molto pertinente [alla situazione] di un uomo che lavorava su una piattaforma petrolifera nei mari del nord. Una notte si è svegliato a causa di una forte esplosione, che ha immediatamente incendiato tutta la piattaforma. In brevissimo tempo, si è trovato circondato dalle fiamme. Tra il fumo e il calore, l’uomo è riuscito appena a farsi strada verso il ponte della piattaforma. Guardando giù dal ponte, tutto quello che poteva vedere erano le oscure e fredde acque atlantiche.

Quando il fuoco lo ha raggiunto, l’uomo si è trovato pochi secondi per agire: poteva rimanere sulla piattaforma ed essere inevitabilmente consumato dalle fiamme. Oppure, poteva fare un salto di 30 metri nelle acque gelide. L’uomo si trovava su una “piattaforma infuocata” e doveva fare una scelta.

Ha deciso di saltare. Non se lo aspettava. In circostanze qualsiasi, l’uomo non si sarebbe mai lanciato nel mare ghiacciato, ma questi non erano momenti comuni: la piattaforma era incendiata. L’uomo è sopravvissuto al salto e, dopo essere stato salvato, si è accorto di come la “piattaforma in fiamme” avesse comportato un cambiamento radicale nel proprio comportamento.
Anche noi ci troviamo su una “piattaforma incendiata” e dobbiamo decidere come andare a cambiare le nostre abitudini. Negli ultimi mesi, ho condiviso con voi quello che mi hanno detto i nostri soci, operatori, sviluppatori, fornitori e quello che voi mi avete detto. Oggi voglio condividere quello che ho imparato e che ho iniziato a credere. Ho capito che siamo fermi su una piattaforma in fiamme. Abbiamo subito più di una esplosione e abbiamo focolai multipli di calore che alimentano il fuoco incontrollato intorno a noi.

Ad esempio, esiste l’intenso calore che giunge dai nostri avversari molto più rapidamente di quanto ci aspettassimo. Apple ha sconvolto il mercato ridefinendo gli smartphone e attraendo gli sviluppatori ad un ecosistema chiuso, ma molto potente. Nel 2008 il market share di Apple nella fascia di prezzo $300+ era del 25%; nel 2010 è giunto al 61%. La compagnia sta godendo di una tremenda curva di crescita con un 78% di aumento di anno in anno del terzo trimestre del 2010. Apple ha dimostrato che se con un buon design, il consumatore comprerebbe un telefono ad alto prezzo con grande interfaccia utente e gli sviluppatori vorranno creare applicazioni. Hanno cambiato il gioco e oggi Apple possiede la fascia alta.

E poi c’è Android. In circa due anni, Android ha creato una piattaforma che attrae gli sviluppatori di applicazioni, i provider di servizi e i produttori di hardware. Android è arrivato alla fascia alta di mercato e sta conquistando la fascia media, per arrivare velocemente al downstream con telefoni sotto ai €100. Google è diventata una forza gravidazionale, attraendo al proprio “core” la maggior parte dell’innovazione industriale.

Non dimentichiamoci la fascia bassa di prezzo. Nel 2008, MediaTek ha fornito completo supporto per il design di chipset per cellulari, il che ha permesso ai produttori della regione di Shenzhen in Cina di produrre telefoni ad un ritmo incredibile. Secondo alcuni, l’ecosistema opra produce più di un terzo del telefoni venduti globalmente, guadagnando share nei mercati emergenti.

Mentre gli avversari gettano fiamme sul nostro market share, cosa succede a Nokia? Siamo rimasti indietro, abbiamo perso i grandi trend e abbiamo perso tempo. A quel tempo, abbiamo pensato di prendere le giuste decisioni, ma con il senno di poi, ci troviamo indietro.

Il primo iPhone è stato consegnato nel 2007 e noi ancora non abbiamo un prodotto che si avvicini a quel tipo di esperienza. Android è arrivato sulla scena due anni fa e questa settimana ha preso la nostra posizione di leadership per quanto riguarda i volumi di smartphone. Incredibile.

Abbiamo alcune brillanti fonti di innovazione all’interno di Nokia, ma non le stiamo portando sul mercato abbastanza velocemente. Abbiamo pensato che MeeGo potesse essere una piattaforma per smartphone di fascia alta vincenti. In ogni caso, a questo punto, per la fine del 2011, avremo solo un prodotto MeeGo sul mercato.

Per la fascia media abbiamo Symbian. È stato riscontrato come non sia competitivo nei mercati leader come il Nord America. Inoltre Symbian si sta dimostrando un ambiente incredibilmente difficile da sviluppare per incontrare le richieste in continua crescita dei consumatori, portando alla lentezza nello sviluppo di prodotti e creando uno svantaggia rispetto alle nuove piattaforme hardware. Come risultato, se continuiamo come prima, rimarremo sempre più indietro, mentre i nostri avversari andranno sempre più avanti.

Per la fascia bassa di prezzo, gli OEM cinesi stanno buttando fuori terminali molto più velocemente di quanto, come un dipendente Nokia ha detto una volta, “noi ci mettiamo ad abbellire una presentazione in PowerPoint”. Sono veloci, economici e ci stanno sfidando. Il vero aspetto che lascia perplessi è che non stiamo nemmeno combattendo con le giuste armi. Stiamo ancora troppo spesso tentando di approciare ogni fascia di prezzo con una base device-to-device.

La battaglia dei terminali è diventata la battaglia degli ecosistemi, dove gli ecosistemi includono non solo l’hardware e il software del terminale, ma anche sviluppatori, applicazioni, ecommerce, pubblicità, ricerca, applicazioni social, servizi geolocalizzati e molto altro. I nostri avversari non stanno prendendo il nostro market share con i telefoni, ma con un intero ecosistema. Ciò significa che dobbiamo decidere come costruire, catalizzare o entrare in un nuovo ecosistema.

Questa è una delle decisioni che dobbiamo prendere. Nel frattempo abbiamo perso market share e abbiamo perso tempo.

Martedì la Standard & Poor ci ha informati che metteranno un giudizio negativo sul credit watch A sul lungo termine e A-1 nel breve termine. Fondamentalmente ciò significa che durante le prossime settimane decideranno se fare una analisi di Nokia e approvare un possibile downgrade di crediti nel nostro rating. Perchè le agenzie stanno considerando un simile cambiamento? Perchè sono preoccupate a riguardo della nostra competitività.

La preferenza dei consumatori per Nokia è diminuita in tutto il mondo. In UK, la preferenza sul nostro brand è diminuita del 20%, quindi un 8% più bassa dello scorso anno. Ciò significa che solo 1 su 5 consumatori in UK preferisce Nokia agli altri marchi. C’è una perdita anche negli altri mercati che di solito sono i nostri punti forti: Russia, Germany, Indonesia, Arabia e molti altri.

Come siamo arrivati a questo punto? Come abbiamo potuto fallire mentre il mondo intorno a noi evolveva? Questo è ciò che ho provato a capire. Credo che una parte di ciò sia dovuto all’attitudine dentro Nokia. Abbiamo versato benzina sulla nostra piattaforma in fiamme. Credo che abbiamo mancato di responsabilità e di leadership per allineare e dirigere la società in questi tempi. Abbiamo causato una serie di omissioni. Non abbiamo apportato innovazione abbastanza velocemente. Non collaboriamo internamente.

Nokia, la nostra piattaforma brucia.

Stiamo lavorando ad una soluzione veloce, per ricostruire la nostra leadership di mercato. Quando presenteremo la nostra strategia l’11 Febbraio, si verificherà un grande sforzo per trasformare la nostra compagnia. Io credo che tutti insieme possiamo affrontare la sfida. Insieme possiamo scegliere di definire il nostro futuro. La piattaforma in fiamme, sulla quale l’uomo si è trovato, gli ha causato un cambiamento di comportamento, facendo un coraggioso salto in un futuro incerto. Noi ora abbiamo l’opportunità di fare lo stesso.

Stephen.

Qualche settimana fa qualcuno, una persona totalmente al di fuori delle “guerre” tra smartphone, mi disse:

“Symbian è sempre distante anni luce: in passato in positivo, ora in negativo!”

Un’affermazione che vale più di mille parole.

Ciao!
! 🙂 !