Prova Chromecast con Wildfire e da Chrome

Prova di una Chromecast con un HTC Wildfire (un dispositivo di fascia medio-bassa del 2010) e con uno stream dal computer tramite Chrome di una pagina con un player flash proprietario.
Il router usato è un Netgear DGND3700.

Ciao!
! 🙂 !

Configurare OpenVPN per condivisione file (Windows 7)

Ciao.

Era un progetto che avevo in mente da diversi anni ma, ogni volta che lo iniziavo, non andava mai a finire come volevo io: una VPN casalinga tramite i servizi offerti da Windows.

Il problema principale non era nè la configurazione di un DNS dinamico (quello l’avevo già da tempo immemore) nè la configurazione della VPN stessa ma il poterla raggiungere dall’esterno (nella stessa rete funziona benissimo): nelle innumerevoli guide che ho letto a riguardo nessuno specificava che il router deve supportare il VPN passthrough.

Alla fine, per questo motivo, a malincuore ho dovuto ripiegare su software di terzi parti con un client per Android.

“Hamachi”, purtroppo, non ha un client per Android che faccia quello che voglio io, così ho optato per “OpenVPN”.

Per configurarlo al meglio, vi consiglio questa ottima guida e di leggere tutte le HOWTO sul sito ufficiale.

Se fila tutto liscio, buon per voi: io ho avuto diversi problemi, risolti dopo ricerche su Google.

Il primo l’ho avuto con “build-ca.bat”: mi restituiva “unable to write ‘random state'”.

Per risolverlo, ho seguito le istruzioni scritte in questo topic (precisamente, questo post).

Il secondo problema che ho avuto era la condivisione delle cartelle: servizi come VNC, FTP, ecc.ecc. funzionavano alla perfezione ma non riuscivo ad accedere alle cartelle condivise.

Dopo due ore di ricerche, lettura di guide e sperimentazione, non avevo trovato il problema (e, quindi, neanche la soluzione).

Dovendo fare altro, ho lasciato perdere per qualche ora; al ritorno, cinque minuti e trovo problema e soluzione.

Il problema era il firewall di Windows: non so perchè ma questa volta non l’ho proprio preso in considerazione (di solito è la prima cosa a cui penso).

Quest’ultimo blocca la condivisione delle cartelle se qualcuno tenta di accedere “dall’esterno”: una veloce ricerca tra le “Well-known ports” su Wiki e… “Microsoft-DS Active Directory, Windows shares”, porta 445 TCP.

Aperta questa porta solo sul firewall, potrete accedere alle cartelle.

Ciao!
! 🙂 !

Ps.: non mi sono arreso: continuerò a cercare se è possibile “abilitare” una VPN tramite un router senza supporto VPN passthrough.

Dropbox crittografato? Wuala.

Da quando avete scoperto “Dropbox” non ne potete fare più a meno ma avete paura per i vostri dati?

Ecco a voi “Wuala“, un servizio offerto da LaCie: stesso principio di Dropbox mai i file sono crittografati.

Tra le pagine del sito, infatti, potrete leggere:

neppure il personale di Wuala può vedere i tuoi file personali.

 

Si, perchè qualche tempo fa girava notizia che i dipendenti di Dropbox potevano vedere i nostri file senza troppi problemi.

Per i file “importanti” ho continuato ad utilizzare la vecchia cara penna usb, per tutto il resto Dropbox.

Diversamente da Dropbox, non si ha una cartella dove mettere i file ma un hd remoto: non occupa spazio sul hd ma i file sono raggiungibili solo se collegati ad internet.

Offre anche la possibilità di sincronizzare cartelle preesistenti, il che è comodissimo: niente doppioni nella cartella Dropbox, cartelle al loro posto, possibilità di sincronizzare cartelle di configurazione tra più computer (vedi Outlook/Mail).

Per la condivisione dei file, c’è la possibilità di condividere tutto il proprio account o solo alcune cartelle con i tuoi “contatti”, possibilità di rendere un file pubblico, possibilità di far raggiungere il file tramite un link html (comodissimo).

Provandolo, mi sento di consigliare di fare una sincronizzazione delle  cartelle preesistenti o di creare una cartella dove collocare i file così da aver i file sempre a disposizione (anche offline) e non avere il problema della copia del file sul hd remoto (essendo remoto, la velocità di copia dipenderà dall’upload a vostra disposizione).

In fin dei conti, è un servizio un po’ più serio di Dropbox.

Come per Dropbox, c’è un’app sia per iOS che per Android.

Per la versione Android, fate attenzione, rimane attiva: bisogna sloggare per chiuderla o terminarla brutalmente (sconsigliato).

Se volete registrarvi, seguite questo link: avrete 2GB a disposizione invece di 1GB.

Ciao!
! 🙂 !

 

Ps.: se, invece, volete registrarvi a Dropbox (che è un po’ più “veloce”), seguite questo link: avrete a disposizione 2,25GB (cioè 250MB in più).

Root Wildfire: giusto qualche indicazione

AGGIORNATO

Sto eseguendo il root del mio Wildfire ed ho notato che non c’è una guida che indica cosa fare, così ho deciso di buttare giù una nota di quello che sto facendo.

Attenzione: non sono responsabile di eventuali “brick” del vostro device.

Prima di tutto andate sul sito di AlphaRev e scaricatevi la beta: attenzione, è una beta quindi c’è la possibilità di non riuscita ma, fino ad ora, sta funzionando con tutti;

una volta avviato ed eseguito le istruzioni, dove avere i permessi di root: per ottenerli, seguite questa guida su XDA;

fatto questo, fatevi un backup di tutto con “Titanium Backup” ed eseguite un Nandroid: per le due operazioni, seguite questa guida sempre su XDA;

siccome ho visto che è uscita una nuova versione di Cloclwork (la 4.0.0.5), ho anche aggiornato quella: la trovate qui (io ho usato questo tool per flashare la nuova recovery);

personalmente ho anche partizionato la SD da Clockwork così da avere 512MB come partizione EXT e 256MB di swap per la ram;

fatto questo, andate ad installare la vostra rom preferita: io ho scelto la Cyanogen 7, che potete trovare qui.

Per le Gapps andate qui: sono presenti quelle aggiornate al 13/06/2011.

Come vedete sono giusto degli input: non chiedetemi come si fa questo o come si fa quello, è per utenti che ne sanno qualcosa.

Ciao!
! 🙂 !

 

Ps.: buona rinascita 😀 .

 

Edit: se avete domande da fare, postatele qui.

Ciao!
! 🙂 !

“Pronto, sono … di …” addio

L’ho sentito alla radio l’altro giorno e non mi sembrava vero, invece lo è: Registro Pubblico delle Opposizioni.

Il Registro Pubblico delle Opposizioni è un nuovo servizio concepito a tutela del cittadino, il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici, che decide di non voler più ricevere telefonate per scopi commerciali o di ricerche di mercato e, in pari tempo, è uno strumento per rendere più competitivo, dinamico e trasparente il mercato tra gli Operatori di marketing telefonico.

Ma dai, CAZZO!” (cit. Farenz).

Era da tempo che aspettavo una cosa del genere: ormai non rispondo più al telefono perchè tanto, al 90%, è qualcuno che mi vuole “offrire” qualcosa.

Ora aspetto una “blacklist” anche per i numeri dei cellulari.

Ciao!
! 🙂 !

 

Ps.: si, ho già registrato il mio numero di casa.

Windows Live Spaces addio!

Ciao.

Tempo fa, quando (Microsoft) Messenger era utilizzato a pieno regime, qualche utente aveva attivato anche lo Spaces.

Si, Spaces, non MySpace.

Spaces era una spazio dove gli utenti potevano postare foto, video, pensieri, articoli, ecc.ecc., proprio come su un blog.

Potevano, perchè il 16 Marzo verrà tutto chiuso definitivamente.

Si, Microsoft ha preso una decisione drastica ma, a mio modesto parere, giusta: chiudere definitivamente tutti quei blog, quegli Spaces, che stanno li “a prendere polvere” perchè abbandonati dai rispettivi proprietari (passati a Fessbook…).

C’è un ‘però’: infatti potrete salvare ancora tutto o scegliendo di scaricare tutto lo Spaces sul vostro computer (c’è una comoda utility messa a disposizione dalla Microsoft) o trasferire tutto su piattaforma WordPress, su WordPress.com.

Se sceglierete di trasferire tutto su WordPress.com, il procedimento durerà pochi minuti e sarà tutto automatico, quindi non iniziate a disperare.

Io ho effettuato sia il backup offerta dalla Microsoft, sia un personale backup, sia il trasferimento su WordPress.com (rendendo il blog il più privato possibile).

Si, anche io avevo il mio piccolo ‘Spazio’, ma non ci ho scritto molto sopra: il primo articolo risale al 19 ottobre 2007 e l’ultimo al 5 aprile 2009, con un totale di 31 “articoli”.

Ecco qui l’avviso che vi viene presentato ora prima di farvi accedere al vostro Spaces (cliccate per ingrandire):

Avviso

Prima del trasferimento (cliccate per ingrandire):

Prima trasferimento

Dopo il trasferimento (cliccate per ingrandire):

Dopo trasferimento

 

Lo stile dello Spaces quando era sullo Spaces me lo fece una mia amica che era specializzata nella “decorazione” degli Spaces.

Che dire: procedete al più presto al salvataggio del vostro Spaces, se ci tenete.

Ricordo che il termine scade il 16 Marzo (tra meno di tre giorni).

Ciao!
! 🙂 !

 

Ps.: giusto ad onore di cronaca: in quei tempi molti utenti utilizzavano gli Spaces come propri siti: quante volte mi è capitato di cercare delle guide e di ritrovarmi su uno Spaces (soprattutto in caso di guide inerenti agli Spaces o a Messenger).

Ps.2: sempre ad onore di cronaca, l’indirizzo era così: nome_utente.spaces.live.com/default.aspx .

Bloccare Facebook? Ok, ma…

Ciao.

Da qualche giorno ho deciso di bloccare qualsiasi indirizzo contenesse “facebook” al suo interno.

Questo però solo sul mio computer: troppe volte ho trovato mio fratello o i suoi amici a “cazzeggiare” sul mio quando lui ne ha uno tutto suo.

Fine dei giochi.

Si ma non solo per lui, anche per me: non riesco più a navigare.

Qualsiasi blog o sito che apro, contiene qualche elemento (ad esempio “Mi Piaci”, “Connetti”, ecc.ecc.) che si rifarà ad uno di questi due indirizzi:

connect.facebook.com

api.facebook.com

Possibile che sia l’unico a non aver messo nessun collegamento a “Faccialibro”?

Mi sa proprio di si.

Ciao!
! 🙂 !

Ps.: se non volete avere problemi, bloccate solamente questi indirizzi:

http://www.facebook.com/

http://www.facebook.it/

http://it-it.facebook.com/

Ps.2: avete letto il titolo?

Bene, l’indirizzo di riferimento è questo: https://www.lupoalberto12.it/bloccare-facebook-ok-ma/

Mi sa che ho esagerato con il blocco 😀 .

Memorie SD Maxell: inaffidabili

Ciao.

Tempo fa comprai due memore SD della Maxell da 2Gb (modello “X-Series SD & SDHC Cards”, almeno così è scritto sul sito) per eventuali “smanettamenti” con device con lettore SD integrato (aggiornamento firmware, utilizzo app e cose così).

Le ho sempre trattate con cura, sempre nel loro scatolino di plastica, temperatura ambiente ed utilizzate veramente di rado (e solo per quello che ho citato sopra).

Una si è flashata dopo poco (l’avrò utilizzata si e no una decina di volte), la seconda è durata di più ma non ha mai fatto niente di più della prima.

Mentre la prima non la potevo proprio utilizzare, la seconda riesco a formattarla, riesco anche ad utilizzarla (tipo per salvare dei dati da qualcosa) ma, quando vado a leggere i dati dal computer, sono completamente danneggiati.

Immagino che se le avessi utilizzate in una macchina fotografica o per qualche dato davvero importante, mi sarei arrabbiato non poco: per questo consiglio sempre o Sandisk o Kingston.

Ciao!
! 🙂 !