Problemi con la posta di TopHost? Una possibile soluzione

Avete problemi a controllare la posta offerta da TopHost tramite client tipo Outlook, Thunderbird o da altri account di posta tipo Gmail o Yahoo?

Grazie all’utente “Luciano De Franco” sul forum ufficiale dei prodotti Google, ecco la soluzione:

Questi sono i passaggi da fare:

1) Andare sul sito http://www.visualroute.it/strumenti/dnslookup.asp
2) Inserire l’indirizzo del Server POP, cioè mail.tuodominio.xx
3) Cliccare il tasto “risolvi” e copiare l’IP generato (i 4 numeri separati da punti, chiamati “indirizzi”)
4) Inserite direttamente l’IP al posto del Server POP nell’utility di configurazione di Google

A questo punto sarà necessario reinserire la password della vostra casella (se non la ricordate, re-impostatela da cPanel) e tutto funzionerà nuovamente!!!

Ci sarà una difficoltà nella risoluzione degli indirizzi DNS di SEEWEB ed il problema viene risolto indicando direttamente l’indirizzo IP da raggiungere.

L’unico problema sarà SE e QUANDO verranno spostati nuovamente tali domini.

Ciao!
! 🙂 !

17marzo

Ciao a tutti.

Grazie al mio lettore di feed preferito (Reader) riesco a seguire diversi blog, dai più famosi a quei “piccoli indipendenti” come questo.

Tra questi c’è quello di PiccoloSocrate: non so neanche come ci sono capitato (se non sbaglio tramite Napolux) ma lo seguo perchè, tra un post e l’altro, c’è qualcosa che mi interessa.

Post come quello creato per 17marzo.net, un url shortner tutto nostrano (si, il nome è voluto proprio per celebrare i 150 anni dell’”Unità d’Italia”1 e il compleanno di PiccoloSocrate).

Avete presente gli shortlink, quelli che vengono utilizzati spesso su i Social Network?

Ecco, questo ha lo stesso obbiettivo (accorciare i link) ma toglie ogni dubbio su cosa ci sia dietro: è italiano, è gratuito, è un redirector al link voluto (e non ad altri modificati), è, cioè, senza sorprese.

Inoltre sarà sempre online: mentre gli altri url shortner dai nomi esotici (cit.) finiti i soldi, chiudono (così da rendere irraggiungibile il link “tagliato”), questo rimarrà sempre up, grazie al fatto che è hostato su un server che lavora ad 1 centesimo del suo potenziale (cit.).

Che dire: non mi sono mai fidato di questo tipo di servizi ed ho cercato sempre di ottenere shortlink direttamente dalla fonte (tipo per il mio blog posso creare shortlink senza passare per altri servizi) ma, in caso questo non sia possibile, mi affiderò a 17marzo.net (come ho fatto stamattina: http://www.17marzo.net/342).

Fonte

Ciao!
! 🙂 !

 

1 Proprio in questo periodo mi sembra più divisa che mai.

2 se sarà confermata, Ballmer ne sa più del Diavolo…

Bloccare Facebook? Ok, ma…

Ciao.

Da qualche giorno ho deciso di bloccare qualsiasi indirizzo contenesse “facebook” al suo interno.

Questo però solo sul mio computer: troppe volte ho trovato mio fratello o i suoi amici a “cazzeggiare” sul mio quando lui ne ha uno tutto suo.

Fine dei giochi.

Si ma non solo per lui, anche per me: non riesco più a navigare.

Qualsiasi blog o sito che apro, contiene qualche elemento (ad esempio “Mi Piaci”, “Connetti”, ecc.ecc.) che si rifarà ad uno di questi due indirizzi:

connect.facebook.com

api.facebook.com

Possibile che sia l’unico a non aver messo nessun collegamento a “Faccialibro”?

Mi sa proprio di si.

Ciao!
! 🙂 !

Ps.: se non volete avere problemi, bloccate solamente questi indirizzi:

http://www.facebook.com/

http://www.facebook.it/

http://it-it.facebook.com/

Ps.2: avete letto il titolo?

Bene, l’indirizzo di riferimento è questo: https://www.lupoalberto12.it/bloccare-facebook-ok-ma/

Mi sa che ho esagerato con il blocco 😀 .

Esplorare una cartella remota tramite shell

Avete bisogno di navigare tramite shell in una cartella remota?

Bene, come avete notato non è possibile farlo senza montare la cartella da qualche parte.

Per fare ciò, avete bisogno di smbfs (che, da quello che ho reperito in rete, è un file system o, meglio, è un SMB “montabile”).

Per installarlo, aprite un terminale e date:

sudo apt-get install smbfs

Fatto questo, dovrete creare una cartella dove montare la cartella remota; quest’ultima potrà essere nella posizione che più vi aggrada (io l’ho messa sulla “Scrivania”) e la potete creare come volete (tramite GUI o con un semplice “mkdir“).

Ora dovrete montare la cartella remota nella cartella appena creata:

sudo mount -t smbfs -o username=nome_utente,workgroup=workgroup_server //nome_server/nome_cartella_remota /path/cartella_appena_creata

Dove “-t” indica che tipo di file system volete montare, “-o” che ciò che segue sono opzioni; “nome_server” sarebbe il nome del computer dove è locata la cartella remota che si vuole raggiungere e “nome_cartella_remota” è il nome della cartella remota.

Se le due macchine si trovano sotto lo stesso workgroup, il campo “workgroup=workgroup” può essere omesso.

Dopo aver dato questo comando, vi verrà chiesta la password dell’utente della macchina-server che volete raggiungere: nel caso può essere aggiunta anche nelle opzioni del comando, ma sarà in chiaro:

-o username=nome_utente,password=password_utente

C’è solo un piccolo problema: il proprietario della cartella montata non sarete voi ma il “superutente” quindi, qualsiasi cosa vogliate fare, la potete fare solo da “superutente”.

Ciao!
! 🙂 !

Installare Wicd su Ubuntu 10.4

Network Manager è un ottimo gestore di reti wireless/cavo/VPN/Dial-up ma non sempre funziona bene.

Un suo degno sostituto è Wicd.

Per installarlo potete seguire le istruzioni del Wiki di Ubuntu ma su Lucid Lynx, quando deve disinstallare i pacchetti di Network Manager (“network-manager” e “network-manager-gnome”) fallisce.

Voi direte “Chi se ne importa? Li lascio li ed avvio Wicd!”.

Perchè, nel mio caso, mi andavano in conflitto e Wicd non riusciva a collegarsi.

Così, dopo aver installato Wicd (con un banalissimo “sudo apt-get install wicd“), ho rimosso i pacchetti di Network Manager con “un colpo di spugna”:

sudo apt-get autoremove network-manager

Sempre nel mio caso Wicd si è connesso all’istante 😀 .

Ciao!

! 🙂 !